Piatto tipico mediorientale costituito da polpette fritte e speziate a base di legumi, tra cui i più utilizzati sono i ceci, le fave e i fagioli tritati. Il nome è infatti formato da tre parole che in lingua copta significavanono letteralmente “con tanti fagioli”.
L'hummus di ceci è una crema dal gusto delicato e leggermente asprigno, la cui origine si perde nell’antichità. È diffuso in tutto il Medio Oriente, dove è servito come piccolo antipasto da gustare prima delle altre pietanze.
Variante mediorientale del burro di arachidi. È chiamato anche “burro di sesamo” proprio perché deriva dai semi di sesamo tostati e triturati. Ha un sapore tipicamente di noci e, come il burro di arachidi, è molto nutriente.
A metà tra una torta e un biscotto, i brownies sono dei dolcetti tipicamente americani, fatti di cioccolato fondente e nocciole. La nostra versione prevede il cacao amaro, le mandorle e l'aggiunta di okara all'impasto, per rendere più morbidi e irresistibili questi golosissimi quadrotti... provare per credere!!!
Alimento “sacro” per gli americani... quasi impossibile non trovarlo nelle loro dispense! Il burro di arachidi è ricavato dalla macinatura delle arachidi tostate. L’origine risale agli Aztechi, ma la produzione moderna inizia a fine ‘800, quando si sentiva la necessità di un sostituto proteico della carne, al tempo costosa e non accessibile a molte famiglie povere.
Dalla saggezza degli antichi monaci buddhisti fino ai nostri giorni. Un rimedio tanto antico quanto prezioso per la nostra salute.
Il termine Genmaicha significa “Tè di riso integrale”. È conosciuto anche come "tè popcorn", perché qualche chicco di riso, durante il processo di tostatura, si gonfia. Questo tipo di tè giapponese era la bevanda dei poveri, mentre al giorno d'oggi, è divenuto molto costoso, soprattutto in occidente. Ecco come fare per non rinunciare al suo aroma unico...
Il burro chiarificato è totalmente differente dal burro di uso comune. È un grasso puro, che attraverso un metodo molto antico viene purificato. Attraverso la chiarificazione, infatti, vengono eliminate due componenti importanti: la caseina e l’acqua. In India è considerato un potente Rasayana, cioè un alimento che favorisce la longevità.
Nella cultura induista, l’halva è il cibo per gli Dei. Infatti, viene offerta loro all’inizio di una cerimonia religiosa, mentre solo alla fine viene servita agli ospiti. Esistono molte versioni di halva (che in ebraico antico significa “dolce”), ma noi vi proponiamo la Sūjī ka Halwa –dolce di semolino- il più popolare in India, ricco di sapore e soffice al palato.
È un piatto tradizionale coreano nato dalla necessità di conservare i vegetali freschi durante l'inverno. Il Kimchi è fatto di verdure crude fermentate e arricchito di spezie. Il più comune è quello col cavolo cinese, ma si possono preparare moltissime varianti scegliendo altri tipi di verdure, in base alla stagione e ai propri gusti.
Masale wali Chai (Tè alle molte spezie)
In hindi, Chai significa "tè" e Masale significa "spezie". Questo tè, conosciuto anche come Masala Chai, o più semplicemente Chai, è il più diffuso in India. Il suo gusto armonioso e speziato e il suo sapore intenso e aromatico vi cattureranno fin dal primo istante...
Buoni, salutari e divertenti. Si possono mangiare con le mani o con le bacchettine! Si prestano bene sia come antipasto sia come portata per un’occasione a tema orientale, ma sono ottimi anche da portare in viaggio, magari per un pic-nic all’aperto.
Questi frollini, che letteralmente significano "sabbia di brughiera" grazie alla loro friabilità, sono adatti a qualsiasi occasione. La ricetta che vi proponiamo ha un aroma inconfondibile di caffè, oltre al tipico gusto del burro dorato.
Il loro nome deriva da un'espressione che indica i bambini "monelli"... molto probabilmente perché li rubavano alle loro mamme non appena erano pronti! In Austria sono conosciuti come Linzer Augen. Comunque vogliate chiamarli, provateli! E vedrete come andranno a ruba...
Elisenlebkuchen (Panpepato d'Elisa) vegan
Questo dolce natalizio ha origine a Norimberga, dove si trova tuttora anche il mercato natalizio più bello della Germania. La varietà "Elisa" contiene solo il 10% di farina e, per il resto, ingredienti molto nutrienti. Il nome "Lebkuchen" (pane di vita) indica la lunga duratura di questi dolci. Attenzione: è gustosissimo!
Gustoso e saporito piatto invernale di origine portoghese. Il risultato finale vi sorprenderà sicuramente!
Krapfen di Carnevale (Faschingkrapfen)
Un classico non solo in Italia... e non solo a Carnevale! Nel profondo Sud della Germania, questa ricetta è tradizionalmente vegetariana. Infatti, in questa regione, il ripieno di marmellata è un MUST! In Italia, invece, è molto più diffuso quello con la crema pasticcera. Ecco perchè qui troverete il link della ricetta di una buonissima crema senza uova e latte!
Questa crema è una specialità britannica. L'incontro fra il sapore aspro dei limoni e la dolcezza e la cremosità del burro, crea un gustosissimo dessert. La ricetta origniale prevede l'uso delle uova, ma si possono omettere senza problemi e, per chi è intollerante ai latticini, esiste anche la versione vegan!
È un piatto tradizionale rumeno, generalmente servito durante tutte le occasioni festive, come Capodanno e Pasqua. È consumato come antipasto o come accompagnamento a un secondo, e originariamente viene fatto con la carne. Infatti “beouf”, in francese, significa manzo. L’origine di questo piatto è però russa, essendo appunto simile a un'insalata russa.
Schwarzälder Kirschtorte
(Torta della Foresta Nera) vegan
Una ricetta classica tedesca -originaria della Foresta Nera, dove si coltivano le ciliege migliori del paese- che combina un impasto nero e leggero con le ciliege e la panna. Questa ricetta stupirà chi pensa che i vegani devono sacrificare le torte opulenti, a causa della loro alimentazione.